Federico Pescetto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Federico Pescetto

Ministro degli affari esteri del Regno d'Italia
Durata mandato10 aprile 1867 –
12 aprile 1867
Capo del governoUrbano Rattazzi
PredecessoreEmilio Visconti Venosta
SuccessorePompeo di Campello

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato27 maggio 1879 –
15 settembre 1882
Legislaturadalla XIII (nomina 16 marzo 1879) alla XIV
Tipo nominaCategorie: 3, 5, 14
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
7 settembre 1862[1]

Durata mandato18 novembre 1865 –
10 aprile 1867[2]

Durata mandato5 maggio 1867 –
2 novembre 1870
LegislaturaVIII, IX, X
Gruppo
parlamentare
Centro-sinistra
CollegioSavona
Incarichi parlamentari
X legislatura
  • Membro della Commissione d'inchiesta parlamentare sopra le condizioni morali, economiche e finanziarie della Sardegna (24 giugno 1868–14 agosto 1869), (24 marzo 1870–2 novembre 1870)
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato2 aprile 1860 –
17 dicembre 1860
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Centro-sinistra
CollegioVarazze
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneMilitare di carriera (Esercito)

Federico Giovanni Battista [3] Pescetto (Savona, 13 novembre 1817Savona, 15 settembre 1882) è stato un politico e generale italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XIII legislatura.

Fu Ministro della Marina del Regno d'Italia nel II Governo Rattazzi; nello stesso Governo ricoprì, ad interim, l'incarico di Ministro degli Esteri.

Fu membro della Massoneria e nel 1871 fu eletto al Consiglio dell'Ordine del Grande Oriente d'Italia [4].

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato con Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Grande Commendatore decorato di Gran Cordone dell'Ordine di Nīshān al-Iftikār (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Cessazione per nomina a Maggiore generale.
  2. ^ Cessazione per nomina a Ministro della Marina.
  3. ^ Scheda del Senato, su notes9.senato.it. URL consultato il 26 novembre 2015.
  4. ^ Aldo A. Mola Storia della Massoneria in Italia dal 1717 al 2018, Giunti/Bompiani, Firenze-Milano, p. 156.
  5. ^ a b c d e f g h i Federico Pescetto, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro degli Esteri del Regno d'Italia Successore
Emilio Visconti-Venosta 10 aprile 1867 - 12 aprile 1867 Pompeo di Campello
Controllo di autoritàVIAF (EN10625137 · SBN CUBV123585 · GND (DE117503738