Bolt Thrower: differenze tra le versioni

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|note periodo attività =
|tipo artista = Gruppo
|numero totale album pubblicati = 10
|numero album studio = 8
|numero album live = 1
|numero raccolte = 1
|immagine = Boltthrower foto.jpg
|didascalia = I Bolt Thrower all'[[Inferno Metal Festival]] ad [[Oslo]] nel [[2006]]
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== Storia del gruppo ==
=== I grezzi inizi punk/hardcore ===
I Bolt Thrower presero vita nel [[1986]] ad un concerto [[punk rock]] in un [[pub]] di [[Coventry]], nella periferia [[Londra|londinese]], dopo una conversazione tra i due amici [[Barry Thompson]] (chitarrista) e [[Gavin Ward]] (bassista). Entrambi ispirati da gruppi quali [[Slayer]], [[Discharge]], [[Sacrilege]] e [[Candlemass]], decisero di formare una band che suonasse pesante ed aggressiva ma nel contempo originale. Raggiunti da un amico di Barry, [[Alan West]], ne diventerà il cantante, mentre il batterista [[Andy Whale]] sarà presentato loro da un amico in comune. Il four-piece iniziò a scrivere canzoni per registrare i due successivi demo ''In Battle...'' e ''Concession of Pain'' che furono poi spediti ad un dj della rinomata British Radio, [[John Peel]]<ref name=VanDenHeuvel/>. Nel mentre, [[Gavin Ward]] decide di dedicarsi alla chitarra, così al basso prese temporaneamente il suo posto Alex Tweedy. Ma quest'ultimo fu quasi subito rimpiazzato da una ragazza, [[Jo Bench]] che diede prova di essere la persona giusta per il gruppo completando così la formazione nel settembre del [[1987]]. Con questa formazione, i Bolt Thrower registrarono nel [[1988]] quattro canzoni per una radio session organizzata da John Peel (The Peel Session) che aveva apprezzato i demotape della band. Dopo la trasmissione, l'etichetta underground inglese [[Vinyl Solution]] propose un contratto al gruppo per un solo album e nello stesso tempo il cantante Alan decise di abbandonare per motivi personali. Il suo sostituto fu un amico di lunga data del batterista Andy, [[Karl Willets]], che entrò quindi in studio con la band per registrare il primo full lenght-length intitolato ''[[In Battle There Is No Law!]]''. Registrato ai Loco Studios nel Galles, questo [[Long playing|LP]] soffre di un songwriting acerbo (influenzato dall'[[hardcore punk]]) e di una produzione scadente, ma offre la possibilità alla band di farsi conoscere in tutta l'[[Inghilterra]] tanto che verrà contattata dalla grind label indipendente [[Earache Records]]<ref name=VanDenHeuvel/>.
 
=== Guerra e Death Metal ===
La Earache quindi mettemise sotto contratto i Bolt Thrower e questi nello stesso periodo furono raggiunti dal boss della nota casa di soldatini epici, la [[Games Workshop]], che gli propose una collaborazione per l'artwork ede il design. Ed infattiInfatti, il secondo album ''[[Realm of Chaos]]'', uscito nel [[1989]], vide la copertina e i disegni interni realizzati proprio dagli artisti della Games. Musicalmente più imperniato su tempi [[death metal]], la band inizia a prendere la sua direzione musicale, fatta di aggressività e vocals profonde, ma risultando ancora immatura sotto molti aspetti. Liricalmente, invece, il segno che distinguerà per sempre i Bolt Thrower saranno le tematiche di guerra che in questi primi dischi saranno più ispirate a temi fantasy. Sempre nel [[1989]], la band partecipa al leggendario [[Grind Crusher Tour]] in [[Inghilterra]] con i compagni di etichetta [[Carcass]], [[Morbid Angel]] e [[Napalm Death]], dando prova di tutta la sua brutale live attitude. Sulla scorta del successo di questi show, i Bolt throwerThrower si imbarcarono per il primo vero tour europeo da ''headliner'' nel [[1990]], con supporto gli [[Autopsy (gruppo musicale)|Autopsy]] e i [[Pestilence]]. Nel [[1991]], il gruppo rientra in studio per registrare quello che poi diventerà il loro capolavoro nonché un classico del death metal europeo, ''[[Warmaster]]''. Registrato agli [[Slaughterhouse Studios]] sotto la supervisione del produttore [[Colin Richardson]] (che darà al sound una pesantezza fuori dal comune) e, vedrà la band alle prese con un death metal con forti influssi grind, soprattutto nelle parti di batteria. Le tematiche, così come la copertina, saranno ancora incentrate su temi di guerra fantasy<ref name=VanDenHeuvel/>. Il tour per promuovere il disco toccherà anche gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per la prima volta e il loro nome inizierà a circolare in tutto il mondo.
 
Il disco successivo ''[[The IVth Crusade]]'' sarà registrato ai [[Sawmills Studios]] in [[Cornovaglia]] nel [[1992]] con la band alle prese nel continuare a creare il loro stile unico e subito identificabile come Bolt Thrower sound, abbandonando però i tempi grind ultraveloci, dedicando più spazio a rimandi epico-spagnoleschi e dando largo spazio ai corazzati mid tempo segmentati, ma supportati dalla potenza della doppia grancassa e del basso<ref>{{cita news|autore=Claudio Sorge|url=|titolo= The Fourth Crusade (recensione)|pubblicazione= #9 [[Rumore (rivista)|Rumore]] |data= novembre 1992|accesso=|lingua=IT|formato=}}</ref>. La copertina del disco per la prima volta non si rifàrifarà al fantasy guerresco, ma verrà scelto un dipinto dell'artista [[Eugène Delacroix]] che ritrae l'ingresso dei crociati a [[Costantinopoli]].
 
Dopo il tour con i [[Benediction]] e gli [[Asphyx]] in [[Europa]] nel [[1992]] e in [[Australia]] nel [[1993]], la band registra nel [[1994]] ancora ai Sawmills Studios il quarto [[Long playing|LP]], ''[[...For Victory]]'' che proseguirà il discorso musicale di ''The IV Crusade'' riproponendone le sonorità e le linee compositive<ref name=Sorge2>{{cita news|autore=Claudio Sorge|url=|titolo=... For Victory (recensione)|pubblicazione= #34 [[Rumore (rivista)|Rumore]] |data= dicembre 1994|accesso=|lingua=IT|formato=}}</ref>, ma cambiando ancora una volta il soggetto della copertina che sarà rappresentata da una foto vera (scattata durante la [[Guerra delle Falkland]]) con dei soldati in marcia al tramonto e le liriche verranno incentrate su episodi di guerra attuale.
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=== Il ritorno in pista ===
Bisognerà attendere ben quattro anni per un nuovo disco, ''[[Mercenary (album)|Mercenary]]'', registrato nel [[1998]], il quale vede la presenza dietro ai microfoni del singer storico Karl Willets che decide però di non entrare a tempo pieno e solo per registrare le parti vocali. Il tour successivo infatti intitolato ''Killing Zone'', vedrà ''[[Dave Ingram]]'' come cantante che darà prova di essere un valido sostituto. ''Mercenary'', oltre a imprimere un ritorno esplosivo sulle scene molto più movimentato e fresco del precedente ''…For Victory'', segna anche il cambio di etichetta dall'''Earache'' alla ''Metal Blade'' con uno strascico polemico del gruppo nei confronti dell'ex-label. Il responso della stampa specializzata e del pubblico non si fa attendere tanto che l'album entra addirittura in classifica in Germania e prende 10 su 10 sulla rinomata rivista tedesca ''[[Rock Hard]]''. Nel [[1999]], alla fine del tour, il batterista Alex viene messo alla porta per essere rimpiazzato ancora una volta da Martin Kearns giusto in tempo per partecipare al ''[[With Full Force]]'' Festival a [[Lipsia]], in [[Germania]]. Nel [[2000]], i Bolt Thrower adesso composti da [[Dave Ingram]] (voce), [[Gavin Ward]] (chitarre), [[Barry Thompson]] (chitarre), [[Jo Bench]] (basso) e [[Martin Kearns]] (batteria) iniziano a scrivere il materiale per il nuovo album che vedrà la luce nel [[2001]] e si intitolerà ''[[Honour Valour Pride]]''. Musicalmente in linea con il trademark death metal del gruppo, vedrà anche il ritorno della copertina bellica ispirata a temi fantasy e molto simile a quella presente su ''Realm of Chaos''. Una curiosità legata all'uscita di questo album è data dal fatto che alcuni giornalisti che furono invitati allo studio report furono letteralmente rapiti per finta da una task force militare a loro insaputa. Il successivo ''The Ground Assault Tour'' del [[2002]] vedrà la band impegnata in [[Europa]] insieme agli amici [[Benediction]]. Per tutto il [[2003]] e il [[2004]], la band sarà impegnata a scrivere nuovo materiale e subirà l'ennesimo cambio di formazione dovuto ai problemi di salute del cantante [[Dave Ingram]]. Non sarà facile per i Bolt Thrower trovare un rimpiazzo subito e alla fine la scelta cadrà ancora una volta su [[Karl Willets]], che decide di rientrare in pianta stabile nel gruppo e viene coinvolto nella stesura delle liriche insieme al chitarrista Gavin. Nell'[[estate]] del [[2005]] viene registrato l'ottavo album ''[[Those Once Loyal]]'' ai [[Sable Rose Studios]] insieme al produttore [[Andy Faulkner]] che sarà ben accolto da pubblico e critica e vedrà per l'ennesima volta la band alfiera del suo particolare modo di fare death metal senza compromessi con liriche incentrate questa volta a celebrare gli eroi caduti della [[Primaprima guerra mondiale]]. Compagni della tournée europea saranno i ''[[Malevolent Creation]]'', i ''[[Necrophagist]]'' e i ''[[Nightrage]]'' e vedrà il ritorno sui palchi del cantante [[Karl Willets]] dopo un'assenza di molti anni. Nella tappa italiana di tale tournée il gruppo si farà prima notare per la cancellazione del concerto di [[Prato (Italia)|Prato]] per discordie con i proprietari del club dove doveva tenersi la data, poi per l'ottima esibizione il giorno successivo a [[Bassano del Grappa]] che resta a tutt'oggi l'unico concerto tenuto in [[Italia]] nella lunga carriera del gruppo. I Bolt Thrower rimarranno a loro volta meravigliati dell'accoglienza dei fansfan anche in luoghi dove andranno per la prima volta come [[Spagna]], [[Finlandia]] e [[Norvegia]], mentre il tour si concluderà al [[Rock Hard Festival]] in [[Germania]] nell'[[estate]] del [[2006]]. La band si concentrò poi alla composizione di un nuovo album le cui registrazioni iniziarono nell'[[estate]] del [[2008]], ma a causa di scarsa soddisfazione sui nuovi pezzi si decise per un rinvio a data indefinita.
La band si è poi concentrata alla composizione di un nuovo album le cui registrazioni sono iniziate nell'[[estate]] del [[2008]], ma a causa di scarsa soddisfazione sui nuovi pezzi si è deciso di rinviare a data indefinita.
 
=== La morte di Kiddie ===
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===Scioglimento===
Un anno dopo la scomparsa di Kiddie, il 14 settembre 2016, la band, mai ripresasi dalla scomparsa del proprio batterista, unitosi al gruppo ancora all'età di 17 anni, annunciò il proprio scioglimento: "[...]"i I Bolt Thrower sono stati per noi un modo di vivere durato 30 anni, mai guidato da denaro, fama o ego, ma dai nostri valori e principi personali che ci hanno guidato attraverso la vita, e che ci hanno unito come amici ancora prima che i Bolt Thrower venissero fondati...".<ref>http://www.boltthrower.com/news/news.php</ref>
 
== Formazione ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.boltthrower.com|Bolt Thrower}}
* {{cita web|http://www.metalblade.com|Metal Blade Records}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Heavy metal}}
 
[[Categoria:Bolt Thrower| ]]