Sergio Corbucci: differenze tra le versioni
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Fratello di [[Bruno Corbucci]], il suo primo approccio professionale con il cinema fu come [[giornalista]], ma già nel 1951 fu aiuto-regista nel [[film]] ''[[Santa Lucia luntana...]]'' di [[Aldo Vergano]] e subito dopo, ancora giovanissimo, diresse la sua prima pellicola, ''[[Salvate mia figlia]]'', un [[melodramma strappalacrime]], filone cinematografico allora molto popolare tra il pubblico, a cui seguiranno altre pellicole dello stesso [[Generi cinematografici|genere]]. Con una notevole dose di eclettismo che è la maggiore prova delle sue capacità cinematografiche, attraversò vari generi in voga negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]: il [[film musicale]], la [[commedia]] (tra il 1960 e il 1963 diresse [[Totò]] in ben sette pellicole), il [[Peplum|film mitologico]] e lo [[Western all'italiana|spaghetti-western]]. Ed è proprio in questo genere - di cui può essere considerato, insieme a [[Sergio Leone]], [[Sergio Sollima]] e [[Duccio Tessari]], tra i principali esponenti - che Sergio Corbucci, abile artigiano della [[macchina da presa]], riuscì a dare il meglio, portando nel genere una notevole violenza. |
Fratello di [[Bruno Corbucci]], il suo primo approccio professionale con il cinema fu come [[giornalista]], ma già nel 1951 fu aiuto-regista nel [[film]] ''[[Santa Lucia luntana...]]'' di [[Aldo Vergano]] e subito dopo, ancora giovanissimo, diresse la sua prima pellicola, ''[[Salvate mia figlia]]'', un [[melodramma strappalacrime]], filone cinematografico allora molto popolare tra il pubblico, a cui seguiranno altre pellicole dello stesso [[Generi cinematografici|genere]]. Con una notevole dose di eclettismo che è la maggiore prova delle sue capacità cinematografiche, attraversò vari generi in voga negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]]: il [[film musicale]], la [[commedia]] (tra il 1960 e il 1963 diresse [[Totò]] in ben sette pellicole), il [[Peplum|film mitologico]] e lo [[Western all'italiana|spaghetti-western]]. Ed è proprio in questo genere - di cui può essere considerato, insieme a [[Sergio Leone]], [[Sergio Sollima]] e [[Duccio Tessari]], tra i principali esponenti - che Sergio Corbucci, abile artigiano della [[macchina da presa]], riuscì a dare il meglio, portando nel genere una notevole violenza. |
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Dopo ''[[Massacro al Grande Canyon]]'' (1965), il suo primo western, nel 1966 diresse ''[[Django (film 1966)|Django]]'', interpretato dall'esordiente [[Franco Nero]] con quel suo tocco lugubre che lo contraddistinse in tutta la sua filmografia del genere, e si confermò come il regista più cinico e violento nel successivo ''[[Il grande silenzio (film 1968)|Il grande silenzio]]'' (1967, ma uscito quasi due anni dopo), che presenta il finale forse più rabbioso e disperato. Tornò a girare con Franco Nero ''[[Il mercenario]]'' (1969) e il rivoluzionario ''[[Vamos a matar compañeros]]'' (1970). Tornato alla commedia, Corbucci ha firmato decine di film di successo, fra i quali ''[[Il bestione]]'' (1974), ''[[Di che segno sei?]]'' (1975), ''[[Mi faccio la barca]]'' (1980), ''[[Il conte Tacchia]]'' (1982), ''[[Rimini Rimini]]'' (1987) e alcuni gialli (''[[La mazzetta (film)|La mazzetta]]'', 1978; ''[[Giallo napoletano]]'', 1979; ''[[I giorni del commissario Ambrosio]]'', |
Dopo ''[[Massacro al Grande Canyon]]'' (1965), il suo primo western, nel 1966 diresse ''[[Django (film 1966)|Django]]'', interpretato dall'esordiente [[Franco Nero]] con quel suo tocco lugubre che lo contraddistinse in tutta la sua filmografia del genere, e si confermò come il regista più cinico e violento nel successivo ''[[Il grande silenzio (film 1968)|Il grande silenzio]]'' (1967, ma uscito quasi due anni dopo), che presenta il finale forse più rabbioso e disperato. Tornò a girare con Franco Nero ''[[Il mercenario]]'' (1969) e il rivoluzionario ''[[Vamos a matar compañeros]]'' (1970). Tornato alla commedia, Corbucci ha firmato decine di film di successo, fra i quali ''[[Il bestione]]'' (1974), ''[[Di che segno sei?]]'' (1975), ''[[Mi faccio la barca]]'' (1980), ''[[Il conte Tacchia]]'' (1982), ''[[Rimini Rimini]]'' (1987) e alcuni gialli (''[[La mazzetta (film)|La mazzetta]]'', 1978; ''[[Giallo napoletano]]'', 1979; ''[[I giorni del commissario Ambrosio]]'', 1988). |
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È definito da [[Quentin Tarantino]] uno dei più grandi cineasti dello spaghetti western assieme a [[Sergio Leone]] e [[Sergio Sollima]]. Infatti Tarantino, al suo esordio dietro la macchina da presa nel 1992 con ''[[Le iene (film)|Le iene]]'', omaggiò un'intera sequenza del celebre film western ''Django'' ricostruendo tale scena (la spietata sequenza celebrata è quella in cui [[José Bodalo]] taglia l'orecchio al povero [[Gino Pernice]]); vent'anni dopo, Tarantino omaggia nuovamente la pellicola sopraccitata col suo film ''[[Django Unchained]]''. |
È definito da [[Quentin Tarantino]] uno dei più grandi cineasti dello spaghetti western assieme a [[Sergio Leone]] e [[Sergio Sollima]]. Infatti Tarantino, al suo esordio dietro la macchina da presa nel 1992 con ''[[Le iene (film)|Le iene]]'', omaggiò un'intera sequenza del celebre film western ''Django'' ricostruendo tale scena (la spietata sequenza celebrata è quella in cui [[José Bodalo]] taglia l'orecchio al povero [[Gino Pernice]]); vent'anni dopo, Tarantino omaggia nuovamente la pellicola sopraccitata col suo film ''[[Django Unchained]]''. |
Versione delle 16:59, 5 nov 2019
«Ford aveva John Wayne, Leone aveva Clint Eastwood, io ho Franco Nero»
Sergio Corbucci (Roma, 6 dicembre 1927[1] – Roma, 1º dicembre 1990) è stato un regista e sceneggiatore italiano.
Insieme a Sergio Leone è considerato uno dei maestri dello spaghetti western grazie a film come Django, Il grande silenzio e Il mercenario.
Biografia
Fratello di Bruno Corbucci, il suo primo approccio professionale con il cinema fu come giornalista, ma già nel 1951 fu aiuto-regista nel film Santa Lucia luntana... di Aldo Vergano e subito dopo, ancora giovanissimo, diresse la sua prima pellicola, Salvate mia figlia, un melodramma strappalacrime, filone cinematografico allora molto popolare tra il pubblico, a cui seguiranno altre pellicole dello stesso genere. Con una notevole dose di eclettismo che è la maggiore prova delle sue capacità cinematografiche, attraversò vari generi in voga negli anni cinquanta e sessanta: il film musicale, la commedia (tra il 1960 e il 1963 diresse Totò in ben sette pellicole), il film mitologico e lo spaghetti-western. Ed è proprio in questo genere - di cui può essere considerato, insieme a Sergio Leone, Sergio Sollima e Duccio Tessari, tra i principali esponenti - che Sergio Corbucci, abile artigiano della macchina da presa, riuscì a dare il meglio, portando nel genere una notevole violenza.
Dopo Massacro al Grande Canyon (1965), il suo primo western, nel 1966 diresse Django, interpretato dall'esordiente Franco Nero con quel suo tocco lugubre che lo contraddistinse in tutta la sua filmografia del genere, e si confermò come il regista più cinico e violento nel successivo Il grande silenzio (1967, ma uscito quasi due anni dopo), che presenta il finale forse più rabbioso e disperato. Tornò a girare con Franco Nero Il mercenario (1969) e il rivoluzionario Vamos a matar compañeros (1970). Tornato alla commedia, Corbucci ha firmato decine di film di successo, fra i quali Il bestione (1974), Di che segno sei? (1975), Mi faccio la barca (1980), Il conte Tacchia (1982), Rimini Rimini (1987) e alcuni gialli (La mazzetta, 1978; Giallo napoletano, 1979; I giorni del commissario Ambrosio, 1988).
È definito da Quentin Tarantino uno dei più grandi cineasti dello spaghetti western assieme a Sergio Leone e Sergio Sollima. Infatti Tarantino, al suo esordio dietro la macchina da presa nel 1992 con Le iene, omaggiò un'intera sequenza del celebre film western Django ricostruendo tale scena (la spietata sequenza celebrata è quella in cui José Bodalo taglia l'orecchio al povero Gino Pernice); vent'anni dopo, Tarantino omaggia nuovamente la pellicola sopraccitata col suo film Django Unchained.
Muore nel sonno nella sua casa romana per un arresto cardiaco, nel 1990. Oggi riposa accanto ai fratelli nel Cimitero del Verano a Roma.
Filmografia
Regista
- Salvate mia figlia (1951)
- La peccatrice dell'isola (1952)
- Terra straniera (1952)
- Carovana di canzoni (1954)
- Baracca e burattini (1954)
- Acque amare (1954)
- Suonno d'ammore (1955)
- Suprema confessione (1956)
- Il ragazzo dal cuore di fango (1957)
- I ragazzi dei Parioli (1959)
- Chi si ferma è perduto (1960)
- Romolo e Remo (1961)
- Maciste contro il vampiro (1961)
- I due marescialli (1961)
- Totò, Peppino e... la dolce vita (1961)
- Lo smemorato di Collegno (1962)
- Il giorno più corto (1962)
- Gli onorevoli (1963)
- Il monaco di Monza (1963)
- Il figlio di Spartacus (1963)
- Massacro al Grande Canyon (1965)
- Danza macabra (1964) (co-regia con Antonio Margheriti)
- I figli del leopardo (1965)
- Minnesota Clay (1965)
- Navajo Joe (1966)
- Johnny Oro (1966)
- L'uomo che ride (1966)
- Django (1966)
- Bersaglio mobile (1967)
- I crudeli (1967)
- Il grande silenzio (1968)
- Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa (1968)
- Il mercenario (1968)
- Gli specialisti (1969)
- Vamos a matar compañeros (1970)
- Er più - Storia d'amore e di coltello (1971)
- La banda J. & S. - Cronaca criminale del Far West (1972)
- Che c'entriamo noi con la rivoluzione? (1973)
- Il bestione (1974)
- Di che segno sei? (1975)
- Il bianco, il giallo, il nero (1975)
- Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni (1976)
- Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure (1976)
- Tre tigri contro tre tigri (1977) (co-regia con Steno)
- Ecco noi per esempio... (1977)
- La mazzetta (1978)
- Giallo napoletano (1978)
- Pari e dispari (1978)
- Non ti conosco più amore (1980)
- Poliziotto superpiù (1980)
- Mi faccio la barca (1980)
- Chi trova un amico trova un tesoro (1981)
- Il conte Tacchia (1982)
- Bello mio, bellezza mia (1982)
- Sing Sing (1983)
- Questo e quello (1983)
- A tu per tu (1984)
- Sono un fenomeno paranormale (1985)
- Roba da ricchi (1987)
- Rimini Rimini (1987)
- I giorni del commissario Ambrosio (1988)
- Night Club (1989)
- Donne armate (1990)
Sceneggiatore
- La peccatrice dell'isola (1952)
- Terra straniera (1953)
- Carovana di canzoni (1954)
- Baracca e burattini (1954)
- Acque amare (1954)
- Suprema confessione (1956)
- A sud niente di nuovo (1957)
- Il ragazzo dal cuore di fango (1957)
- I ragazzi dei Parioli (1959)
- Il cavaliere del castello maledetto (1959)
- Gli ultimi giorni di Pompei (1959)
- Un americano en Toledo (1960)
- Romolo e Remo (1961)
- Maciste contro il vampiro (1961)
- Io bacio... tu baci (1961)
- Mani in alto (1961)
- I sette gladiatori (1962)
- Horror (1963)
- Danza macabra (1964)
- Massacro al Grande Canyon (1965)
- Minnesota Clay (1965)
- L'uomo che ride (1966)
- Django (1966)
- Per qualche dollaro in meno (1966)
- Bersaglio mobile (1967)
- Il grande silenzio (1967)
- Il mercenario (1968)
- Quella sporca storia nel West (soggetto) (1968)
- Gli specialisti (1969)
- Vamos a matar compañeros (1970)
- Er più - Storia d'amore e di coltello (1971)
- La banda J. & S. - Cronaca criminale del Far West (1972)
- La morte accarezza a mezzanotte (soggetto) (1972)
- Che c'entriamo noi con la rivoluzione? (1973)
- Storia de fratelli e de cortelli (1974)
- Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno (1974)
- Di che segno sei? (1975)
- Il bianco, il giallo, il nero (1975)
- Quelle strane occasioni (soggetto episodio Italian Superman) (1976)
- Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure (1976)
- Tre tigri contro tre tigri (1977)
- Pari e dispari (1978)
- Poliziotto superpiù (1980)
- Chi trova un amico trova un tesoro (1981)
- Il conte Tacchia (1982)
- Bello mio, bellezza mia (1982)
- Sing Sing (1983)
- Sono un fenomeno paranormale (1985)
- Roba da ricchi (1987)
- Rimini Rimini (1987)
- Django 2 - Il grande ritorno (1987)
- I giorni del commissario Ambrosio (1988)
- Night Club (1989)
- Donne armate (1990)
Note
- ^ Sergio Corbucci, in Enciclopedia del cinema, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003-2004.
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sergio Corbucci
Collegamenti esterni
- Corbucci, Sèrgio, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Sergio Corbucci, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Sergio Corbucci, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- Registrazioni audiovisive di Sergio Corbucci, su Rai Teche, Rai.
- Sergio Corbucci, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Serafino Murri, CORBUCCI, Sergio, in Enciclopedia del cinema, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003.
- (EN) Sergio Corbucci, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sergio Corbucci, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Sergio Corbucci, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (DE, EN) Sergio Corbucci, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61731403 · ISNI (EN) 0000 0000 6302 5441 · SBN RAVV089627 · LCCN (EN) n94042731 · GND (DE) 135622042 · BNE (ES) XX1202633 (data) · BNF (FR) cb13892735w (data) · J9U (EN, HE) 987007400426805171 · CONOR.SI (SL) 236691299 |
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