Coordinate: 49°59′00″N 20°03′58″E

Wieliczka: differenze tra le versioni

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La miniera è anche famosa per una lunga tradizione turistica: il sito, molto salutare, è stato visitato nei secoli da [[Niccolò Copernico]], [[Johann Wolfgang von Goethe]], [[Alexander von Humboldt]], [[Dmitri Mendeleev]], [[Bolesław Prus]], [[Ignacy Paderewski]], [[Robert Baden-Powell]], [[Papa Giovanni Paolo II|Karol Wojtyła]] (futuro [[Papa Giovanni Paolo II]]), teste coronate e gente comune.
La miniera è anche famosa per una lunga tradizione turistica: il sito, molto salutare, è stato visitato nei secoli da [[Niccolò Copernico]], [[Johann Wolfgang von Goethe]], [[Alexander von Humboldt]], [[Dmitri Mendeleev]], [[Bolesław Prus]], [[Ignacy Paderewski]], [[Robert Baden-Powell]], [[Papa Giovanni Paolo II|Karol Wojtyła]] (futuro [[Papa Giovanni Paolo II]]), teste coronate e gente comune.


== Demografia ==
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Ad oggi la città conta 24393 abitanti. Il grafico seguente mostra l'incremento demografico nel corso dei secoli.<ref name=":0" />
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==Amministrazione==
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===Gemellaggi===
===Gemellaggi===
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== Sport ==
== Sport ==
Il calcio è lo sport principalmente praticato in città e dal 1947 esiste un'associazione locale, la [[Górnik Wieliczka (calcio)|Górnik Wieliczka]]. Dal 1991 è attiva anche la squadra di pallavolo femminile WTS Solna Wieliczka.
Il calcio è lo sport principalmente praticato in città e dal 1947 esiste un'associazione locale, la [[Górnik Wieliczka (calcio)|Górnik Wieliczka]]. Dal 1991 è attiva anche la squadra di pallavolo femminile WTS Solna Wieliczka.

== Personaggi illustri ==
*[[Tadeusz Ajdukiewicz]] (1852–1916), pittore polacco
*[[Władysław Skoczylas]] (1883–1934), acquarellista polacco, incisore e scultore
*[[Esther Hamerman]] (1886–1977), pittrice americana nata a Wielickza<ref name=Newhall>{{cite web|last1=Newhall|first1=Edith|title=All in the Family|url=http://www.artnews.com/2012/03/06/all-in-the-family/|website=ARTnews|date=6 March 2012|access-date=24 December 2015}}</ref>
*[[Adam Musiał]] (n. 1948) giocatore di calcio
*[[Paweł Mąciwoda]] (n. 1967) artista polacco, membro degli [[Scorpions]]
*[[Artur Szpilka]] (n. 1989), pugile
*[[Jan-Krzysztof Duda]] (n. 1998), [[Scacchi|schacchista]]

==Galleria d'immagini==
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File:PL Wieliczna Market Square.JPG|alt=The Market Square|Piazza del mercato
File:Wieliczka Rynek 04.16 087.JPG|alt=Tenement houses at the Market Square|Case della piazza del mercato
File:Dostęp do Kopalni Soli w Wieliczce.jpg|alt=Wieliczka Salt Mine, a UNESCO World Heritage Site|Miniera
File:KościółŚw.Klemensa-POL, Wieliczka.JPG|alt=St. Clement's Church (pl)|Chiesa di San Clemente
File:Wieliczka, zamek żupny, mur i baszta.jpg|Castello di Zupny
File:Urzad Skarbowy Wieliczka.jpg|Centro cittadino
File:Wieliczka-color.jpg|La lancia di [[Kinga di Polonia|Cunegonda]].
File:Wieliczka-daVinci.jpg|''[[L'ultima cena (Leonardo)|L'Ultima Cena]]'' di [[Leonardo da Vinci]], scolpita nella roccia salina.
File:Wieliczka.jpg|Cappella di Santa Kinga, in profondità nelle miniere di sale
File:Under ground Lake - Salt Mine Wieliczka.jpg|[[Lago sottomarino]]
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== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>

== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
* [[Miniera di sale di Wieliczka]]
* [[Miniera di sale di Wieliczka]]

Versione delle 02:23, 15 ago 2022

Disambiguazione – Se stai cercando il limitrofo comune rurale, vedi Wieliczka (comune).
Wieliczka
frazione
Wieliczka – Stemma
Wieliczka – Bandiera
Wieliczka – Veduta
Wieliczka – Veduta
Veduta della città (2020)
Localizzazione
StatoBandiera della Polonia Polonia
Voivodato Piccola Polonia
Distretto Wieliczka
ComuneWieliczka (comune)
Amministrazione
CapoluogoWieliczka
SindacoArtur Kozioł
Lingue ufficialipolacco
Data di istituzione1123
Territorio
Coordinate
del capoluogo
49°59′00″N 20°03′58″E
Altitudine261 m s.l.m.
Superficie13,41 km²
Abitanti24 393 (2021)
Densità1 819,02 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale32-020
Prefisso(+48) 12
Fuso orarioUTC+1
TargaKWI
Cartografia
Sito istituzionale

Wieliczka (in tedesco Groß Salze, con lo stesso significato del nome latino Magnum Sal, "grande sale" o "sale abbondante") è una città e capoluogo dell'omonimo comune urbano-rurale polacco del distretto di Wieliczka, nel voivodato della Piccola Polonia.
Ricopre una superficie di 13,41 km² e nel 2021 contava 24.393 abitanti (47.8% uomini e 52.2% donne).[1]

Storia

Epoca medievale

I primi abitanti della città di Wieliczka, con molta probabilità, furono alcune tribù celtiche, poi cacciate da popolazioni slave occidentali oppure da clan di Lechiti. L'area era nota per i ricchi giacimenti di sale, copiosamente sfruttati quando Casimiro I trasferì la capitale della Polonia da Gniezno a Cracovia.

L'invasione mongolica del XIII secolo, tuttavia, causò un brusco arresto all'estrazione del sale e devastò la città, poi ripopolata dai tedeschi e ribattezzata Gross Salz (spelling moderno Groß Salze, ovvero "grande sale"), da cui derivò anche il nome polacco Wielka Sól, evolutosi poi nell'attuale Wieliczka.[2][3]

Dal 1252 l'estrazione di sale e depositi di potassio fu incrementata e nel 1289 Enrico IV, signore di Cracovia, autorizzò i fratelli Jescho e Isenbold ad accrescere l'insediamento di Wieliczka, riconosciuto come città nel 1290 per volere del duca e futuro re Premislao II.

XVII secolo

Nel 1651 la popolazione della città fu decimata dalla peste. Dal 1655 al 1660, al tempo dell'invasione svedese, la città attraversò una fase di declino con le miniere, la principale fonte di introito, danneggiate dalle truppe svedesi, che imposero oltretutto delle tasse ai residenti. Gabriel Wojniłłowicz, insieme a Jerzy Sebastian Lubomirski, organizzò una rivolta di tremila persone per la liberazione di Wielickza, Bochnia e Wiśnicz. La battaglia principale si tenne a Kamionna ed i polacchi ne uscirono vittoriosi.

Dal XVIII al XX secolo

Cartina delle miniere di sale realizzata da Wilhelm Hondius nel 1645
Panorama di Wieliczka nel 1843

Dopo la spartizione della Polonia nel 1772, Wieliczka entrò a far parte della monarchia Asburgo. Nel 1809 la città fu incorporata nel Ducato di Varsavia; gli Asburgo ripresero il controllo della città a seguito della caduta del Ducato e la sua spartizione decisa dal Congresso di Vienna del 1815.

Successivamente Wieliczka divenne una cittadina della provincia semi-autonoma della Galizia. A inizio Ottocento vi abitavano molti minatori austriaci, tedeschi, ungheresi, croati e transilvani che alterarono la composizione etnica della popolazione. Dopo la rivolta di Cracovia del 1846, i minatori ribelli presero il controllo delle miniere di sale e con la progressiva industrializzazione sostennero lo sviluppo urbano di Wieliczka (che in seguito favorì l'introduzione dell'elettricità ai cittadini privati).

A cavallo tra le due guerre mondiali la popolazione crebbe e la cittadina inglobò i villaggi vicini, istituendo nuovi distretti residenziali negli anni Venti. Negli anni post-crisi economica, tuttavia, si assistette a diversi scioperi dei minatori, in particolare quello del 1933 con proteste per la riduzione del salario.

Il 7 settembre 1939 la Wehrmacht tedesca entrò a Wieliczka e cominciò subito a perseguire gli ebrei (circa 1500 individui). Negli anni a seguire raccolsero in città altri ebrei da centri abitati vicini (come coloro che vivevano nel ghetto di Cracovia) ed aprirono un ghetto nel distretto di Klasno. In tutto, circa 11 000 ebrei vivevano nel ghetto intorno al 1942, sovraffollando la città ed impoverendone gli abitanti.[4] Nell'agosto 1942 700 ebrei furono uccisi a fucilate in una foresta nei pressi della città, altri furono uccisi per le strade o condotti nei campi di sterminio (specialmente quello di Belzec, dove quasi tutti furono uccisi nelle camere a gas al loro arrivo).[5]

Il 21 gennaio 1945 i sovietici liberarono Wieliczka dai nazisti, ma negli scontri 138 soldati russi persero la vita.

Le miniere di sale, la principale fonte di reddito della città, ripresero la normale attività nel secondo dopoguerra, venendo chiuse ufficialmente nel 1996 per essere trasformate in un'attrazione turistica.

Miniera di sale

Lo stesso argomento in dettaglio: Miniera di sale di Wieliczka.

Al di sotto del suolo di Wieliczka sorge una delle più antiche miniere di sale operanti al mondo (la più antica si trova a Bochnia, in Polonia, a 20 km da Wieliczka), funzionante dal medioevo.

Durante la Seconda guerra mondiale la miniera era usata dagli occupanti come sito per la produzione di piani bellici. Nel 1978 la miniera di sale di Wieliczka entrò nella lista dell'UNESCO come Patrimonio dell'umanità. La miniera forma una città sotterranea, con chiese (Santa Kinga, la più grande chiesa sotterranea al mondo), laghi e tunnel.

La miniera è anche famosa per una lunga tradizione turistica: il sito, molto salutare, è stato visitato nei secoli da Niccolò Copernico, Johann Wolfgang von Goethe, Alexander von Humboldt, Dmitri Mendeleev, Bolesław Prus, Ignacy Paderewski, Robert Baden-Powell, Karol Wojtyła (futuro Papa Giovanni Paolo II), teste coronate e gente comune.

Società

Evoluzione demografica

Ad oggi la città conta 24393 abitanti. Il grafico seguente mostra l'incremento demografico nel corso dei secoli.[1]

Amministrazione

Gemellaggi

Sport

Il calcio è lo sport principalmente praticato in città e dal 1947 esiste un'associazione locale, la Górnik Wieliczka. Dal 1991 è attiva anche la squadra di pallavolo femminile WTS Solna Wieliczka.

Note

  1. ^ a b c Gemellaggi, dalla Piana a Wieliczka: una delegazione di Slow Food Scandicci e Piana Fiorentina incontra il sindaco della città polacca, su comune.sesto-fiorentino.fi.it. URL consultato il 14 settembre 2021.
  2. ^ Słownik geograficzny Królestwa Polskiego i innych krajów słowiańskich, Tom V - wynik wyszukiwania - DIR, su dir.icm.edu.pl. URL consultato il 13 agosto 2022.
  3. ^ Stanisław Gawęda, Wieliczka : dzieje miasta, do roku 1980, Wyd. 1, Oficyna "Cracovia", 1990, ISBN 83-85104-07-0, OCLC 29512355. URL consultato il 13 agosto 2022.
  4. ^ (PL) Kazimierz Pająk, Wieliczka - stare miasto górnicze: zarys monograficzny, Wydawn. Literackie, 1968, p. 127. URL consultato il 13 agosto 2022.
  5. ^ United States Holocaust Memorial Museum, Martin Dean e Melvin Hecker, The United States Holocaust Memorial Museum encyclopedia of camps and ghettos, 1933-1945. Volume 2, Ghettos in German-occupied Eastern Europe. Part A, 2012, ISBN 978-0-253-00202-0, OCLC 776990144. URL consultato il 13 agosto 2022.
  6. ^ a b c d (PL) Miasta partnerskie, su www.wieliczka.eu. URL consultato l'11 agosto 2022.
  7. ^ List of Twin Towns in the Ruhr District, in Twins2010.com, 2009.
  8. ^ I “gemellaggi” di Sesto Fiorentino, su comune.sesto-fiorentino.fi.it. URL consultato il 14 settembre 2021.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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