Canicola: differenze tra le versioni

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== Definizione ==
== Definizione ==
Il nome deriva dal [[lingua latina|latino]] ''canicula'' ("piccolo cane"), ovvero la stella più luminosa ([[Sirio]]) della costellazione del [[Cane Maggiore]], che sorge e tramonta con il [[Sole]] ([[levata eliaca]]) dal [[24 luglio]] al [[26 agosto]] (il periodo appunto della "canìcola"). Il nome della costellazione deriva probabilmente dagli antichi [[Egizi]], in quanto avvertiva (come un cane vigile) l'arrivo del periodo delle inondazioni del [[Nilo]].
Il nome deriva dal [[lingua latina|latino]] ''canicula'' ("piccolo cane"), {{cn|ovvero la stella più luminosa ([[Sirio]])}} della costellazione del [[Cane Maggiore]], che sorge e tramonta con il [[Sole]] ([[levata eliaca]]) dal [[24 luglio]] al [[26 agosto]] (il periodo appunto della "canìcola"). Il nome della costellazione deriva probabilmente dagli antichi [[Egizi]], in quanto avvertiva (come un cane vigile) l'arrivo del periodo delle inondazioni del [[Nilo]].


Nel [[Medioevo]] essa incominciava il [[25 luglio]], festa di [[San Cristoforo]] e terminava il [[24 agosto]]. Questo periodo dell'anno aveva una particolare attrazione simbolica nella cultura popolare: per esempio vi cadeva la festa di [[San Guinefort]], il santo cane. Il forte simbolismo di questo periodo era derivato da varie credenze: si pensava per esempio che la presenza di Sirio nel cielo fosse la causa della calura, sommandosi il suo calore a quello del sole; aveva risvolti malefici per il "surriscaldamento del sangue" che facilitava le malattie, in realtà causate dall'aumento delle [[zanzare]] [[malaria|malariche]]. Il caldo canicolare influenzava, sempre secondo le credenze medievali, anche la riuscita di alcune [[ricette]] tecniche, per cui era il periodo propizio per procurarsi alcuni ingredienti e lavorarli adeguatamente per ottenere particolari sostanze.
Nel [[Medioevo]] essa incominciava il [[25 luglio]], festa di [[San Cristoforo]] e terminava il [[24 agosto]]. Questo periodo dell'anno aveva una particolare attrazione simbolica nella cultura popolare: per esempio vi cadeva la festa di [[San Guinefort]], il santo cane. Il forte simbolismo di questo periodo era derivato da varie credenze: si pensava per esempio che la presenza di Sirio nel cielo fosse la causa della calura, sommandosi il suo calore a quello del sole; aveva risvolti malefici per il "surriscaldamento del sangue" che facilitava le malattie, in realtà causate dall'aumento delle [[zanzare]] [[malaria|malariche]]. Il caldo canicolare influenzava, sempre secondo le credenze medievali, anche la riuscita di alcune [[ricette]] tecniche, per cui era il periodo propizio per procurarsi alcuni ingredienti e lavorarli adeguatamente per ottenere particolari sostanze.

Versione delle 21:53, 16 ago 2021

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Canicola (disambigua).
Carta europea delle variazioni di temperatura rispetto alla norma durante la canicola del 2003

La canìcola (o solleone come sinonimo)[1] rappresenta il periodo di caldo afoso e opprimente delle ore centrali della giornata, caratterizzato da alti valori di temperatura e umidità e assenza di vento.

Definizione

Il nome deriva dal latino canicula ("piccolo cane"), ovvero la stella più luminosa (Sirio)[senza fonte] della costellazione del Cane Maggiore, che sorge e tramonta con il Sole (levata eliaca) dal 24 luglio al 26 agosto (il periodo appunto della "canìcola"). Il nome della costellazione deriva probabilmente dagli antichi Egizi, in quanto avvertiva (come un cane vigile) l'arrivo del periodo delle inondazioni del Nilo.

Nel Medioevo essa incominciava il 25 luglio, festa di San Cristoforo e terminava il 24 agosto. Questo periodo dell'anno aveva una particolare attrazione simbolica nella cultura popolare: per esempio vi cadeva la festa di San Guinefort, il santo cane. Il forte simbolismo di questo periodo era derivato da varie credenze: si pensava per esempio che la presenza di Sirio nel cielo fosse la causa della calura, sommandosi il suo calore a quello del sole; aveva risvolti malefici per il "surriscaldamento del sangue" che facilitava le malattie, in realtà causate dall'aumento delle zanzare malariche. Il caldo canicolare influenzava, sempre secondo le credenze medievali, anche la riuscita di alcune ricette tecniche, per cui era il periodo propizio per procurarsi alcuni ingredienti e lavorarli adeguatamente per ottenere particolari sostanze.

Note

  1. ^ Il Solleone: il periodo più caldo dell'anno!, su 3bmeteo.com, 20 luglio 2013. URL consultato il 23 luglio 2016.

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